ACQUAVIVA – È il Miulli il primo ospedale in Puglia in cui è stata effettuata la correzione di insufficienza tricuspidalica con tecnica percutanea, ovvero con accesso al cuore per via endovascolare dopo puntura della vena femorale. Gli interventi sono stati condotti con successo su pazienti affetti da scompenso cardiaco cronico, associato a insufficienza tricuspidalica massiva e non suscettibili di altre possibilità terapeutiche. Al follow-up di 3-6 mesi i pazienti sono giunti in perfetto compenso clinico e con documentato miglioramento della qualità di vita. L’insufficienza tricuspidalica è una condizione valvolare molto frequente che, se di entità rilevante, può aggravare i segni e i sintomi clinici dello scompenso cardiaco. Il difetto valvolare può presentarsi isolato o può essere associato ad altre patologie cardiache. L’insufficienza tricuspidalica isolata è raramente sottoposta a correzione con tecniche di chirurgica tradizionale, col risultato di un gran numero di pazienti che ne sono affetti destinati a un lento declino, pur se sottoposti a terapia farmacologica. L’intervento di correzione del difetto valvolare può interrompere o rallentare questa evoluzione sfavorevole.
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