BARI – Non solo emergenza caldo. In questo agosto negli ospedali del capoluogo è anche emergenza sangue. A sottoscriverla, numerose associazioni che organizzano periodicamente la raccolta per il Policlinico di Bari e non solo. Il rischio – dicono – è che vengano sospesi gli interventi chirurgici come era successo per una settimana a maggio, giugno e luglio. Non ci sono solo le liste d’attesa da smaltire ma bisogna garantire le trasfusioni ai pazienti che ne hanno bisogno regolarmente. A contribuire a questa necessità continua di sangue, anche il numero crescente di incidenti sulle strade della nostra regione. Dall’inizio dell’anno al Policlinico ci sono state 8.500 donazioni garantite da circa 6.500 persone. Ma, a quanto pare, non è abbastanza. Sono state infatti già utilizzate 19mila unità di globuli rossi. Considerando anche Di Venere e San Paolo, il disavanzo si riduce, ma rimane. In poco più di 7 mesi le donazioni sono state 18.220, ma sono state utilizzate circa 22mila unità. Quindi i presidi baresi sono costretti ad attingere dagli altri centri della provincia.
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