“La carenza di medici pesa in modo determinante sui servizi di emergenza-urgenza. In Puglia sono previste 530 unità, ma in servizio ce ne sono solo 325″. A dichiararlo è Ignazio Zullo, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, che spiega: “Facendo i conti con questi numeri, la Giunta regionale ha dovuto fare un accordo integrativo con le organizzazioni sindacali mediche di categoria, che inevitabilmente hanno rivisitato i presidi fissi e mobili sul territorio con l’idea di sostituire postazioni medicalizzate con postazioni con infermiere altamente specializzato, eliminando alcuni punti di primo intervento. Di fatto, nella riorganizzazione sono penalizzati Putignano, Bari piazza Moro, Bitonto e Triggiano nel barese, Ceglie Messapica per la provincia di Brindisi, Torremaggiore nel foggiano e la provincia di Lecce”.
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