Politiche- Giorni di fuoco e non solo a livello metereologico, i tempi stringono per la presentazione delle liste ed i partiti si trovano costretti a fare delle scelte, alle volte di opportunità. E sarebbero proprio alcune di queste scelte ad aver determinato il divorzio tra Giorgio Pala e Paragone, a pochi giorni dalla celebrazione del matrimonio politico. Lo annuncia lo stesso Pala dalle sue pagine social:“Gli ultimi giorni sono stati caratterizzati da tante (amare) riflessioni sul percorso politico recentemente intrapreso.
Un percorso di lotta al sistema, al governo dei burocrati, alla dittatura europea in cui viviamo: tutto giustissimo, nulla da eccepire su queste battaglie che sono le mie da sempre.
Tuttavia, Italexit si è rivelato in poco tempo peggiore degli altri partiti che andava apparentemente a contrastare: zero democrazia interna, totale disorganizzazione territoriale ma soprattutto continui ingressi di personaggi della vecchia politica pur di superare a tutti i costi l’agognata soglia del 3% di sbarramento.
Dovevamo rifare la destra, secondo le parole del senatore Paragone.
Italexit è in realtà presto diventata una succursale del Movimento 5 Stelle, un rifugio per grillini cacciati o caduti in disgrazia, un amalgama di discutibili candidature sparse per tutta l’Italia.
Nulla da eccepire, la linea del partito oggi è questa: più grillini che destra, forse anche con un pizzico di sinistra.
La promessa di cambiare questa politica è stata rapidamente disattesa, squagliandosi come neve sotto il caldo sole estivo.
Mi dispiace caro senatore Paragone, ma non ci sto: la stima rimane invariata, ma i miei valori non sono in vendita.
Rifiuto dunque la doppia candidatura alla Camera dei Deputati che mi era stata proposta (… e non è facile farlo a 29 anni) e rassegno le dimissioni da tutti i ruoli ricoperti nel partito, insieme all’amica coordinatrice provinciale Tiziana Pastore e ai tantissimi amministratori pugliesi di destra che insieme a noi si erano avvicinati al progetto in questi mesi.
La Politica si conferma, per l’ennesima volta, un’arte nobile e bella ma al tempo stesso tossica e nauseante.
Tuttavia, da ogni cosa si deve imparare ed io lo farò anche da questa.
Rimango con gioia concentrato sulla mia Lecce, insieme ai tanti amici e alla mia famiglia, che in queste ore mi stanno manifestando affetto e vicinanza.”
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