BARI – Ha fatto sosta Nel porto di Bari, nelle vicinanze degli ormeggi della locale Stazione Navale della guardia di finanza, per poi ripartire alla volta delle le coste siciliane Il Pattugliatore Multiruolo P.04 “Osum”, l’unità ammiraglia della flotta navale del corpo che ha lasciato, il 4 agosto scorso la sede del cantiere navale Vittoria di Adria per intraprendere una lunga missione addestrativa ed operativa che interesserà l’intera fascia costiera nazionale. La nuova piattaforma navale, prima unità della “classe bandiera”, con un dislocamento di 500 tonnellate, una lunghezza di circa 60 metri, una larghezza di 9,5 metri e un pescaggio di 3,5 metri, è la nave più grande nella storia del Servizio Navale della Guardia di Finanza. Si caratterizza, oltre che per i più moderni sistemi di comunicazione e di scoperta radar, per una capacità di assicurare la sua funzione di polizia del mare e di sorveglianza dei confini marittimi nazionali ed europei in condizioni meteo marine particolarmente proibitive e per lunghi periodi, grazie alla prua “ad ascia” e alla innovativa propulsione “green” Diesel-Elettrico che ne assicura una ragguardevole autonomia operativa di circa 15 giorni di navigazione continuativa, con una copertura di almeno 2000 miglia nautiche, alla velocità di 18 nodi. La nave Osum andrà a potenziare ulteriormente la capacità operativa del Gruppo Aeronavale di Taranto.
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