Ripreso il lavoro del tavolo “mitilicoltura”, cabina di regia su uno dei settori più identitari per l’economia cittadina, che l’amministrazione Melucci ha insediato durante il primo mandato. Alla presenza del prefetto Demetrio Martino (nella sua ulteriore veste di commissario alle bonifiche per il Mar Piccolo), delle organizzazioni di categoria, dei produttori e di Arpa, Cnr e Asl, il sindaco Rinaldo Melucci e l’assessore allo Sviluppo Economico Fabrizio Manzulli sono ripartiti da quanto fatto dalla struttura commissariale in questi mesi. Nello specifico, sono stati presentati tre progetti che mirano al monitoraggio degli inquinanti nei mitili e alla bonifica dei fondali, che hanno già validazione e copertura finanziaria e che potrebbero, ove i risultati fossero positivi, incidere favorevolmente sul lavoro dei produttori e sulla qualità del prodotto.
«Una prima valutazione positiva che sento di fare – le parole del sindaco – è che stiamo uscendo dalla fase degli studi, per entrare in quella più pratica degli interventi. L’amministrazione ha già mostrato quale importanza rivesta il settore nell’idea futura di città, tanto da aver candidato ai fondi del Jtf un progetto innovativo sui punti di sbarco, con risorse erogabili nella primavera 2023, che si intreccia con il “piano delle coste” che abbiamo già adottato in giunta. Nel frattempo, però, serve metter mano a una serie di questioni che richiedono massima attenzione, come i canoni concessori e gli effetti dell’ordinanza regionale 171 del 2012». Su quest’ultima, potrebbe avere un impatto positivo proprio uno degli studi presentati, che mirerebbe ad allungare la permanenza delle cozze in Mar Piccolo fino all’inizio dell’estate, e non fino a febbraio come recita l’ordinanza, accorciando anche il tempo di decontaminazione dagli inquinanti a due settimane (da un mese e mezzo).
«Questo tavolo – ha aggiunto Manzulli – è un tavolo di sistema che si reinsedia in maniera permanente. Affronteremo tutte le questioni che riguardano la filiera, dalle opportunità di sviluppo ai problemi occupazionali, fino a tutto quel che riguarda leggi e regolamenti di riferimento». Un approccio che ha trovato il sostanziale accoglimento delle parti interessate, confermando come negli ultimi anni il rapporto tra amministrazione e mitilicoltura sia cambiato profondamente.
«Dobbiamo ribadire in ogni sede che la situazione del comparto tarantino è eccezionale – ha concluso il primo cittadino – e per questo motivo anche le restrizioni normative devono essere riviste. Ora il settore ha un alleato, l’amministrazione, e altre istituzioni che stanno lavorando affinché possa esprimere tutte le sue potenzialità. Per questo dico agli operatori che non è il momento di mollare: tenete duro e magari, molto presto, ci ritroveremo a parlare di come promuovere ovunque le nostre cozze». Il tavolo ha approvato all’unanimità, senza riserve, i tre progetti del commissario. Tornerà a riunirsi a settembre, dopo l’audizione con il Governo di Comune e commissario per le bonifiche.
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