“Ho depositato un’interrogazione a mia firma a Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero della Transizione Ecologica e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, per chiedere delucidazioni in merito alle azioni che i Ministri in carica intendono compiere a seguito dei recenti incidenti avvenuti presso lo stabilimento siderurgico ex Ilva di Taranto. In particolare, si chiede se si preveda di rafforzare le attività di controllo e di prevenzione del piano di sicurezza e tutela ambientale, se sussistano prescrizioni concordate nei piani di manutenzione ordinaria e straordinaria, con riferimento anche alle relative risorse destinate a tali attività e, infine, se le attività di controllo e prevenzione di incidenti siano oggetto di revisione, tenuto conto della frequenza di questi eventi. Su quest’ultimo punto, già da tempo associazioni e sindacati denunciano gravi carenze in merito alla prevenzione e alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti. Aspetti questi che, come già accaduto in passato, potrebbero continuare a mettere a serio rischio l’incolumità dei lavoratori e dei cittadini di Taranto. In ultimo, lo scorso 30 luglio si è verificato un incendio che ha interessato uno dei nastri trasportatori che collegano i parchi minerali di ex Ilva al 4° sporgente del porto di Taranto, ma fonti interne alla fabbrica parlano di un altro nastro già spezzatosi nei giorni precedenti e riparato dall’azienda.
Come se non bastasse, la sera del 29 giugno nell’area di colata continua di ex Ilva, si sono rotte le funi che sorreggevano una bramma in quel momento movimentata da un gruista, provocando la caduta del bozzello dall’altezza di 15 metri, e il 14 dello stesso mese in Afo 1, dell’acciaio liquido ad alte temperature è fuoriuscito dalla tubiera insieme alla loppa, occupando il piano di colata che, in condizioni normali, vede impegnate decine di lavoratori.
Il MoVimento 5 Stelle giudica insostenibili le condizioni in cui i lavoratori continuano a prestare quotidianamente la loro attività in ex Ilva. È necessario un cambio di passo decisivo che tuteli l’incolumità degli operai, la salute dei cittadini e la salvaguardia dell’ecosistema, per questo attediamo, innanzitutto, risposte concrete dai Ministeri responsabili». Lo afferma in un comunicato stampa il Sen. Mario Turco, Vicepresidente del MoVimento 5 Stelle.
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