LECCE- Ventitré lavoratori “in nero”, sei lavoratori la cui assunzione è risultata “irregolare”, oltre 1.300 pezzi contraffatti e sequestrati, tra articoli di abbigliamento, accessori vari e bigiotteria: questi i risultati dell’attività di controllo svolta dalle Fiamme gialle del comando provinciale di Lecce.
Negli ultimi giorni i finanzieri hanno svolto un piano straordinario di interventi finalizzati a garantire la sicurezza economica e finanziaria del territorio della provincia. Particolare attenzione è stata rivolta alle località della fascia costiera interessate da maggiore affluenza turistica.
I controlli posti in essere dai Finanzieri leccesi si inquadrano, nello specifico, nell’ambito dell’azione di contrasto all’evasione fiscale, al lavoro nero e alle truffe in danno dei consumatori.
Il piano operativo si è concretamente tradotto nell’esecuzione di numerose e diversificate attività ispettive, tra cui interventi in materia di circolazione dei beni viaggianti e di rilevazione degli indici di capacità contributiva.
È stata, inoltre, intensificata l’azione di contrasto al “sommerso da lavoro”, con l’individuazione di 23 lavoratori “in nero”, 6 lavoratori la cui assunzione è risultata “irregolare”, con la segnalazione alla competente Aatorità di 5 datori di lavoro ai fini della sospensione dell’attività delle imprese coinvolte, mentre 242 sono le posizioni per le quali nei prossimi giorni verranno svolti gli opportuni approfondimenti.
I controlli in materia di mancata emissione di scontrini e ricevute, finalizzati anche a verificare l’accettazione dei pagamenti elettronici, hanno portato, invece, alla rilevazione di 13 violazioni.
Specifici accertamenti sono stati condotti anche presso alcuni distributori di carburanti, nella prospettiva di rilevare eventuali, ingiustificati incrementi dei prezzi di vendita.
Sul piano della contraffazione, invece, la Guardia di Finanza ha sequestrato oltre 1.300 pezzi, tra articoli di abbigliamento, accessori vari e bigiotteria recanti marchi contraffatti ovvero privi delle informazioni di sicurezza obbligatorie stabilite dalle disposizioni di legge, in merito ai quali sono in corso gli opportuni riscontri fiscali.
Gli accertamenti proseguiranno senza soluzione di continuità per l’intera stagione estiva. Contrastare l’evasione fiscale vuol dire contribuire alle prospettive di ripresa e di rilancio dell’economia del Paese e favorire una più equa ripartizione del prelievo impositivo tra i cittadini secondo il principio “pagare tutti per pagare di meno”.
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