Resta ormai solo lo scafo della barca a vela arenatasi contro la scogliera a nord di Brindisi il 27 luglio scorso e andata in fiamme nella serata di lunedì, tra lo stabilimento balneare dei vigili del fuoco e quello delle ex Poste.
L’incendio, di probabile origine dolosa, è scoppiato all’improvviso e ha visto operare i vigili del fuoco in condizioni di estrema difficoltà, vista la zona in cui la barca si era arenata, sotto un’area di falesia a rischio frana.
I pompieri hanno potuto fare poco per evitare che la barca andasse completamente distrutta.
Questa mattina i vigili del fuoco hanno effettuato un nuovo sopralluogo.
A bordo della barca a vela, battente bandiera francese, viaggiava una coppia di spagnoli, insieme ai loro due cani. Il naufragio era avvenuto a causa della tromba d’aria verificatasi il 27 luglio. Fortunatamente non vi è stata alcuna conseguenza sia per i coniugi che per i cani.
La barca era rimasta poi in quel luogo in attesa di essere rimossa. Ma probabilmente qualcuno ha deciso diversamente.
Le indagini sono a cura della Polizia di Stato e della Capitaneria di porto.
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