Politiche- Walzer di nomi e liste in via di composizione. Le segreterie politiche di ogni partito sono al lavoro anche perché il 21 agosto ( giorno nel quale vanno presentate le liste complete) è ormai prossimo. Cont-down per garantire un posto in Parlamento a onorevoli e senatori uscenti e mantenere qualche promessa fatta in questi anni a qualche grande elettore per mantenerlo nelle fila dei partiti. Adesso però in qualche modo sarebbe arrivata l’ora della resa dei conti, momento nel quale ognuno mette all’incasso la promessa ricevuta negli anni. Situazione tesa in Lega, dove le caselle sembrano essere davvero poche e le ambizioni tante. Uno però è il mantra che in Puglia si ripetono i salviniani: “la priorità è Roberto Marti.” Sarebbe proprio il senatore Leccese quello designato a coprire una casella uninominale con rispettivo primo posto in lista. Il senatore dovrebbe correre in più collegi per poi eventualmente dimettersi e cedere il suo posto al primo dei non eletti, ed anche qui ci sarebbe un gioco di equilibri e strategie da tetrix. Con lui si dovrebbe candidare il consigliere regionale Gianni De Blasi. Il consigliere una volta scattato dopo l’elezione di Marti, dovrebbe dimettersi dalla regione Puglia, facendo entrare in questo modo in consiglio Mino Miccoli, ex sindaco di Squinzano, primo dei non eletti in regione nella lista Lega e uomo fidatissimo di Marti. Una strategia scritta apparentemente in modo impeccabile ma contro la quale fa sentire la sua voce il consigliere regionale Paolo Pagliaro che, sperando nella sua momentanea notorietà, vorrebbe fare il salto a Roma. Proprio questa diatriba, riferiscono i ben informati, è stato motivo di uno scontro con annesse scintille tra De Blasi e Pagliaro stesso in Regione nei giorni scorsi: il primo cercava di spiegare la situazione ma il secondo non accettava imposizioni: “ Mi dovete candidare” avrebbe detto: “ me lo ha assicurato Marti”. Ma Marti si sa, pare non brilli proprio per le promesse mantenute. In tutto questo, protetto e ben custodito,rimane il nome di Toti di Mattina, noto imprenditore Gallipolino ed assessore nella giunta bis di Minerva, ma che fonti accreditate assicurano pronto per correre verso il Parlamento. Insomma, fino al 21 ne vedremo delle belle.
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