BARI – Avrebbe evaso l’Ires, l’imposta sui redditi della società, emettendo oltre tremila fatture per operazioni inesistenti, per oltre 2,4 milioni di euro in cinque anni, per un’evasione calcolata in circa 600mila euro. Per questo la guardia di finanza di Bari ha sequestrato beni per il valore di circa 4,6 milioni di euro nei confronti della società Centro Riciclo Sud srl del capoluogo pugliese. L’amministratrice della società, una 74enne, è indagata per evasione fiscale, fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione infedele. Stando alle indagini dei militari del nucleo polizia economica finanziaria, coordinata dal pm di Bari Lanfranco Marazia, dal 2016 al 2020 l’imprenditrice avrebbe evaso l’imposta sui redditi della società, emettendo oltre tremila fatture per operazioni inesistenti che si riferiscono, in modo particolare, a conferimenti di metalli e ferro misto in quantitativo “decisamente superiore” a quello reale
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