La crisi di Governo rischia di creare contraccolpi sulla ventesima edizione dei Giochi del Mediterraneo, che si svolgerà a Taranto nel giugno 2026. La macchina organizzativa è già partita da mesi, ma ora rischia di fare i conti col nodo risorse. Il master plan dei Giochi, sul modello Olimpiadi ma riservati solo agli atleti dei Paesi del Mediterraneo, stima per la ristrutturazione degli impianti sportivi e la costruzione di quelli nuovi, tra cui la piscina olimpionica, un fabbisogno di 280 milioni di euro.
Col decreto Sostegni ter, a marzo scorso il Parlamento ha assegnato 150 milioni in tre anni, ma questi fondi ancora non sono disponibili. Si faceva affidamento su settembre, ma ora bisogna vedere come quest’aspetto si incrocerà con le vicende di Governo. In aggiunta ai 150 milioni, si stima siano necessari altri 100 milioni per portare avanti i progetti.
Il presidente del Coni, Giovanni Malagó, ha dichiarato nelle ultime ore di essere “sempre fiducioso sul futuro ma una cosa è certa, per quanto a livello internazionale conoscano tutti molto bene le abitudini italiche, spiegare quello che è successo sarà complicato”, riferendosi alle garanzie e al supporto del Governo per i Giochi olimpici invernali di Milano Cortina e i Giochi del Mediterraneo di Taranto, entrambi nel 2026. (AGI)
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