TARANTO – Proseguono le indagini degli uomini della Squadra mobile di Taranto per fare piena luce sulla sparatoria avvenuta in Via Zoche al rione Tramontone, nei pressi della spiaggia. Esplosi alcuni colpi di pistola, non ci sono stati feriti, tra gli ombrelloni il fuggi fuggi generale, qualcuno tra i bagnanti si è rifugiato dietro gli scogli, vissuti momenti di paura. Il grave episodio è avvenuto poco prima delle 19 di domenica 3 luglio, nonostante l’orario in spiaggia c’era ancora tanta gente. Sei i bossoli ritrovati dagli uomini della Scientifica della Polizia di Stato, due di questi inesplosi, tutti a pochi metri dalla spiaggia, solo il caso ha voluto che non ci fossero conseguenze.
Gli inquirenti stanno indagando per ricostruire quanto accaduto, pare che la sparatoria sia stata originata da un litigio verbale sorto tra due gruppi di persone: al primo colpo esploso da una delle due “fazioni” sarebbero arrivati, alcuni minuti dopo, gli altri colpi come risposta.
L’episodio è avvenuto sulla strada che sormonta il lido, sul posto è giunta subito la Polizia con due Volanti e gli esperti della sezione Scientifica per i rilievi del caso, le indagini sono indirizzate sulle cause che hanno provocato la sparatoria, da qui all’identificazione degli autori, dileguatisi subito dopo il fatto.
Nella zona non ci sarebbero telecamere di videosorveglianza.
Intanto sono risultati estranei ai fatti accaduti al Tramontone, i due uomini fermati dalla Polizia in Via D’Alò Alfieri, poco dopo l’episodio. Erano a bordo di un’auto, non avrebbero rispettato l’alt della Polizia, da qui un inseguimento conclusosi nel centro cittadino.
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