BARI – È atterrato stamattina all’aeroporto di Bari, il primo volo proveniente da Belgrado. Come annunciato Air Serbia che ha garantito i collegamenti con la nostra regione, ha effettuato il primo volo, sempre in mattinata, l’aereo è ripartito dallo scalo del capoluogo regionale.
Saranno tre i voli settimanali, ogni lunedì, giovedì e domenica, con un aeromobile ATR 72 da 72 posti, ripartito intorno alle dieci di oggi.
Il presidente di Aereoporti di Puglia, Vasile, ha atteso l’arrivo dell’aereo ed ha salutato sulla pista di atterraggio l’equipaggio: “Importante il potenziamento dei voli verso i mercati dell’Europa balcanica, ha detto Vasile, sia per agevolare il turismo pugliese ma anche per il sostegno agli scambi economico-commerciali tra i due paesi”.
L’IMPEGNO DELLA FONDAZIONE “L’ISOLA CHE NON C’È “
La fondazione “L’isola che non c’è”, ha fortemente sollecitato l’avvio del collegamento aereo tra Puglia e Serbia. Nel gennaio scorso organizzò un forum al quale parteciparono le istituzioni dei due paesi, imprenditori e anche il noto artista Al Bano. Il presidente onorario, il giornalista Franco Giuliano, ha così commentato questo importante momento: “Questo nuovo collegamento con la capitale della Serbia, il primo in assoluto per la Puglia rappresenta un segnale che va oltre i risultati commerciali dell’iniziativa. Da circa un anno lavoriamo insieme alle Università. agli industriali, e ai rappresentanti diplomatici di quei Paesi, che partecipano alla chat della nostra Fondazione per aprire un dialogo di pace con quell’area strategica sul piano politica per la Puglia e soprattutto per l’Europa in un momento particolare come questo. Il nostro obiettivo sarà ora lavorare con le autorità della capitale bosniaca per un collegamento anche con la città simbolo di Sarajevo. Realizzare un ponte verso i Balcani, è il titolo di un forum promosso dall’Isola che non c’è e dalla presidenza srl Consiglio regionale pugliese per il prossimo 28 giugno nell’Aula del Consiglio. All’evento presieduto dalla presidente Loredana Capone parteciperanno autorità serbe e Bosniache, rappresentanti italiani di Federturismo, rettori, arcivescovi, rappresentanti del mondo della cultura della Puglia e nazionali. Obiettivo è creare un dialogo con quella parte dell’Europe per consolidare una pace duratura”.
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