MARTINA FRANCA- Nella mattinata del 19 maggio il capitano Silvana Fabbricatore, comandante della compagnia carabinieri di Martina Franca, ha consegnato agli studenti della scuola Giovanni XXIII una lettera a firma del comandante generale dell’Arma, che ha risposto a due giovanissimi ragazzi in merito ad alcune curiosità sulla Benemerita. Presente all’evento programmato dalla scuola, anche il sindaco di Martina, Franco Ancona.
Più precisamente, circa un mese fa, l’istituto ha organizzato per le classi di quarta elementare un progetto sulla legalità, nell’ambito del quale i bambini erano liberi di scrivere alle figure istituzionali di vertice a loro più care. Così c’è stato chi ha lasciato che la fantasia corresse tra gli storici alamari dell’Arma, ponendo al “Numero Uno” di tutti i carabinieri d’Italia quelle curiose e originali domande che solo dai genuini pensieri di un bambino possono manifestarsi. “Quanto sono state dure le prove d’ingresso per l’Arma dei carabinieri?” “Qual è il contenuto del giuramento che prestate?” “Signor Generale, è possibile toccare gli alamari che indossate?”.
Ebbene, se i piccoli studenti pensavano che sarebbe stato molto difficile ricevere risposta dai vertici delle istituzioni, quella del comandante generale dell’Arma non si è fatta attendere: ha risposto a tutte le curiosità dei discenti, ringraziandoli per le parole che i ragazzi hanno speso nei confronti del quotidiano impegno dei carabinieri sul territorio, e spiegando loro che la formula del giuramento è una promessa di fedeltà nei confronti della Repubblica, che talvolta, come insegnano i nostri Caduti, ha un costo elevatissimo. Ma il Generale si è anche soffermato sulle prove di accesso per entrare a far parte delle fila dell’Arma, prove che sono “complesse ma non impossibili”: saranno l’impegno e il sacrificio profusi in ogni fase concorsuale a selezionare chi potrà indossare l’anelata uniforme con gli alamari.
Tra i prescelti, anche il presidente del Consiglio dei ministri, che ha risposto alla lettera dei giovani studenti, ringraziandoli per il pensiero e promettendo loro il massimo impegno dei leader internazionali per porre fine alla guerra che tanto preoccupa anche i più piccini, così come da loro espresso nello scritto indirizzato al politico.
Insomma, quest’oggi i piccoli, commossi ed entusiasmati, hanno potuto leggere i consigli del “più anziano” di tutti i carabinieri, il quale, a chiusa della sua lettera, si è augurato di conoscerli di persona, qualora fosse riuscito a fare, tra i tantissimi impegni istituzionali, un salto a Martina Franca. In una bellissima cornice che ha visto raccolta tutta la classe a ringraziamento delle istituzioni, non è infine mancato il soddisfacimento del desiderio di uno due piccoli “scrittori per l’Arma”: han potuto toccare gli Alamari dell’Uniforme, in un momento di corale emozione e che certamente rappresenterà un buon auspicio per il loro futuro. Magari, chissà, proprio nelle fila dell’Arma.
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