POTENZA- C’è un solenne silenzio rotto dalle prime note dell’organo della cattedrale di San Gerardo mentre il corteo dei cavalieri si appresta a entrare in chiesa. Poi l’incenso suggella l’inizio della cerimonia di investitura dei candidati che sfilano con il mantello bianco sul braccio destro e il berretto. Per un migliaio di anni, fin dai tempi della prima crociata, l’investitura del cavaliere del Santo Sepolcro è avvenuta posando la spada sulla spalla destra, oggi si appone il pastorale.
Si è svolto un evento storico nella regione Basilicata, a Potenza, con la prima cerimonia di investitura dei cavalieri dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Dieci i candidati lucani, otto laici e due sacerdoti, che hanno ultimato il percorso di formazione religiosa e ottenuto il giudizio positivo del gran maestro, il cardinale Fernando Filoni.
La nomina di cavaliere è suggellata da una cerimonia di investitura che si compone di due giornate e momenti: la veglia di preghiera e delle armi, in cui avviene la benedizione delle insegne (la croce e il nastro) e delle mantelle. L’investitura nel secondo giorno in cui il vescovo di Potenza, monsignor Salvatore Ligorio, posa il pastorale sulla spalla dei candidati. Da quel momento con la formula “Ricevete la Croce di Nostro Signore Gesù Cristo perché essa vi protegga” si diventa cavalieri dell’Ordine, uno dei più importanti punti di riferimento della Santa Sede per le opere di carità nel mondo nel campo della sanità e dell’istruzione, con particolare attenzione in Terra Santa con circa 30 mila aderenti, tra i quali circa diecimila donne.
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