Nell’ambito dell’attività amministrativa e ispettiva volta alla bonifica dei siti privati contaminati dalla presenza di amianto, l’Ufficio Ambiente comunica che nella giornata di ieri si è proceduto alla rimozione di 1,940 tonnellate di amianto poste a copertura di un fabbricato realizzato negli anni ’60 in Via Dal Pozzo Toscanelli, a ridosso di civili abitazioni e pubblici esercizi nella marina di San Cataldo.
Si tratta di una serie di interventi sull’area, nella quale risultano ancora presenti immobili precari con coperture in eternit realizzati senza autorizzazione nel 1965 su terreno di proprietà del Comune di Lecce. L’immobile bonificato è riconducibile all’unico soggetto rinunciatario di qualsivoglia diritto sull’immobile realizzato, per ciò che attiene agli altri immobili è in corso un procedimento giudiziario volto a stabilire la proprietà dei beni, la bonifica e la rivalutazione dei luoghi in questione.
L’esito della vicenda è stato raggiunto grazie all’intervento dell’Ufficio Ambiente che a fine 2019 ha ripreso in mano una questione annosa, che dal punto di vista ambientale rappresenta un problema che va aggravandosi in continuazione, con il passare del tempo e il procedere del degrado delle coperture eternit. È infatti scientificamente provato che l’amianto a struttura fibrosa è gravemente nocivo per la salute dell’uomo, in quanto l’esposizione alle fibre di amianto, inalabili, può comportare gravi e irreversibili patologie.
“L’emergenza ambientale in Via Dal Pozzo Toscanelli si aggrava di pari passo con il procedere del degrado delle coperture, per questo è importantissimo l’intervento di oggi che restituisce, seppur parzialmente, maggiore sicurezza e salubrità all’area – dichiara l’assessore all’Ambiente Angela Valli – continueremo a insistere, in attesa della conclusione dei procedimenti giudiziari in corso, per restituire la totale sicurezza ai cittadini che risiedono e lavorano nelle vicinanze di questo sito. Ringrazio l’ufficio Ambiente e i funzionari che espressamente si dedicano all’attività amministrativa e ispettiva per la bonifica dei siti contaminati”.
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