TROIA- Avrebbero rapinato il supermercato Carrefour di viale Dante e poi sarebbero in saliti in una Fiat Panda col passamontagna per darsi alla fuga sulla strada provinciale 109 in direzione Lucera. Ma i carabinieri li hanno visti e hanno ingaggiato un inseguimento riuscendo a bloccarli: due minorenni e due maggiorenni di Orta Nova sono stati arrestati dai carabinieri.
È accaduto durante lo svolgimento di un servizio di pattuglia dei militari della stazione di Troia quando i quattro sono stati notati a bordo di un’auto rubata qualche giorno prima.
Tempestiva è stata la reazione dei militari che, notato l’atteggiamento sospetto dei quattro fuggiaschi, si sono messi al loro inseguimento percorrendo ad alta velocità le vie del centro cittadino e la strada provinciale 109 – direzione Lucera, nel corso del quale hanno notato gli stessi disfarsi di 2 passamontagna e di una pistola “scacciacani” priva di tappo rosso lanciandoli dal finestrino. Dopo diversi chilometri i quattro soggetti sono stati fermati e bloccati grazie anche all’intervento di altra pattuglia nel frattempo intervenuta in supporto.
Nel corso della perquisizione veicolare sono stati trovati 2 registratori di cassa contenenti circa mille euro oltre a un paio di guanti, uno spadino e un terzo passamontagna mentre, ripercorrendo il tragitto a ritroso, i carabinieri hanno recuperato la pistola e i 2 passamontagna lanciati poco prima.
Tutto il materiale trovato è stato sottoposto a sequestro penale a eccezione dei 2 registratori di cassa contenenti denaro contante che sono stati riconsegnati all’avente diritto. I soggetti fermati, prontamente identificati, sono risultati essere 2 maggiorenni e 2 minorenni provenienti tutti da Orta Nova, alcuni di essi già noti alle Forze dell’Ordine.
La visione delle immagini del sistema di videosorveglianza del supermercato e quanto trovato all’interno dell’autovettura hanno consentito di ricostruire al meglio la dinamica della rapina da poco perpetrata dai 4 e di attribuire la stessa a quest’ultimi.
I 2 maggiorenni arrestati, al termine formalità di rito, sono stati sottoposti rispettivamente alla misura precautelare della custodia cautelare in carcere e degli arresti domiciliari, come disposto dalla locale Procura della Repubblica mentre i 2 minorenni arrestati sono stati tradotti presso il “Centro di prima accoglienza presso l’istituto Penale Minorile di Bari, come disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bari.
Le rispettive autorità giudiziarie hanno convalidato gli arresti disponendo per i due maggiorenni rispettivamente la custodia cautelare in carcere e gli arresti domiciliari, mentre per i 2 minorenni è stata disposta la misura cautelare del collocamento in comunità.
Giova evidenziare che, al momento, le indagini si trovano nella fase preliminare e seppur vi sia stato un pronunciamento da parte dell’autorità giudiziaria sulla base dei primi elementi di raccolti, gli indagati sono da ritenersi innocenti sino all’esito definitivo del processo a cui gli stessi saranno sottoposti.
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