LECCE – La Procura di Lecce ha aperto un’inchiesta sulla morte di un pensionato di 78 anni di Calimera (Lecce) morto al Vito Fazzi lo scorso 12 marzo dopo alcuni ricoveri su cui sono in corso accertamenti. Nel registro degli indagati compaiono i nomi di ventidue persone, tra medici e personale sanitario, in servizio in vari reparti del nosocomio salentino. L’ipotesi di reato contestata, come atto dovuto, è responsabilità colposa per morte in ambito sanitario. L’inchiesta è partita dopo la denuncia sporta dalla famiglia attraverso il proprio legale. L’uomo era arrivato in ospedale il pomeriggio del 7 febbraio dopo essere rimasto coinvolto in un incidente stradale. Visitato al Pronto soccorso gli era stata diagnosticata una infiammazione della cervicale ed era stato dimesso con la raccomandazione di usare un collare. Ma una volta a casa le sue condizioni di salute si erano aggravate rendendo necessario il ritorno in ospedale. Qui, dopo essere passato nuovamente dal Pronto soccorso, era stato ricoverato in Neurochirurgia, il giorno dopo trasferito in Rianimazione e infine nel reparto di Malattie dell’apparto respiratorio dove dopo un mese è deceduto. L’autopsia disposta dal magistrato è stata effettuata ieri. Per i risultati bisognerà attendere 60 giorni. In seguito al decesso il conducente del veicolo coinvolto nell’incidente stradale è stato indagato per omicidio stradale.
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