CAROVIGNO- “L’ultima volta ho pagato 600 euro tutto l’anno per 15 metri quadri. Adesso 4300 euro. È stato fatto un adeguamento che per noi non è giusto”: sono scesi in piazza a protestare i commercianti dell’associazione ambulanti e della Fenailp (Federazione nazionale di rappresentanza di imprenditori e professionisti) di Carovigno perché lamentano un aumento ingiustificato della tassa di occupazione suolo pubblico.
“Noi vogliamo presentare la legge nazionale del 2021 del ministero dell’Economia e finanza che regolarizza la tariffa massima che si può chiedere: apparteniamo alla categoria al di sotto dei 30mila abitanti e la nostra tariffa è di 70 centesimi a metro quadro. E invece hanno applicato la massima”.
Il sit- in che si è svolto nel pomeriggio di ieri, 17 marzo, è stato autorizzato dalle forze dell’ordine del territorio e i commercianti hanno manifestato in maniera pacifica davanti al palazzo comunale.
“La vecchia amministrazione si era autodenunciata per dissesto finanziario e alla Corte dei conti aveva presentato un piano di rientro di 400mila euro annui” dicono i commercianti. “Questa è la situazione che hanno trovato i commissari e hanno provato ad aumentare tutto quello che si poteva aumentare applicando le tariffe massime, ma non nel nostro caso”. In mattinata i commercianti e i soci della Fenalip hanno protocollato una lettera indirizzata al commissario prefettizio Maria Antonietta Olivieri in cui chiedono di essere ricevuti per discutere delle modifiche apportate alle tariffe inerenti la tassa di occupazione di suolo pubblico.
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