POTENZA – Dopo la decisione dello scorso 16 dicembre, con cui la Commissione europea ha approvato il nuovo Programma regionale di investimenti dei fondi europei FESR e FSE+ per il periodo 2021-2027 e che destina alla Basilicata 983 milioni di euro, nella giornata di ieri, 23 marzo, è stato aggiunto un ulteriore importante tassello nel percorso di avvio degli investimenti sul territorio. Come previsto dai regolamenti europei, si è riunito per la prima volta il nuovo Comitato di Sorveglianza del Programma regionale 2021-2027.
“L’appuntamento di oggi è particolarmente rilevante – ha detto, aprendo i lavori, il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi – perché si apre oggi per la Basilicata una nuova sfida che intende mettere a sistema gli investimenti del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo Sociale Europeo Plus. Il parametro di misurazione su cui siamo chiamati a focalizzare i nostri sforzi è la responsabilità collettiva di un percorso che, con gli adempimenti, le scadenze e anche le sfide tecniche e politiche che ci attendono da qui ai prossimi anni, ci possa veder camminare insieme, pur nella diversità delle reciproche posizioni, verso una unica meta: quella di tornare a fare della Basilicata un esempio di modello virtuoso nelle scelte e nell’attuazione delle politiche e degli investimenti europei”.
Il Comitato, presieduto dal Presidente della Giunta regionale Vito Bardi e coordinato dall’Autorità di Gestione del PR Basilicata FESR FSE+ 2021-2027 Alfonso Morvillo, ha visto un’ampia partecipazione di tutte le sue componenti partenariali istituzionali, economiche e sociali e ha dato di fatto l’avvio ai primi adempimenti per poter attivare concretamente gli investimenti dei fondi strutturali europei 2021-2027.
Nello specifico, nella riunione di ieri tenutasi presso il Museo Archeologico Nazionale “Dinu Adamesteanu” di Potenza alla presenza della Commissione europea e in particolare del rappresentante della Direzione Generale Occupazione Paolo Rizzo e dei due rappresentanti della Direzione Generale per la Politica Regionale e Urbana Lucio Paderi e Gordon Buhagiar, il Comitato ha esaminato un ordine del giorno incentrato su tredici punti. Fra gli elementi di rilievo approvati il Regolamento di funzionamento del Comitato stesso, che costituisce la nuova cornice di lavoro e di collaborazione fra i diversi membri e definisce il perimetro di regole con cui il Comitato esamina, approva e indirizza le politiche di gestione e attuazione della nuova programmazione 2021-2027. Un ulteriore elemento centrale è stato l’esame dei cosiddetti “Criteri di selezione delle operazioni”. Si tratta, nello specifico, dei criteri che vengono posti alla base del processo di selezione dei progetti da finanziare nel corso dell’intero periodo di programmazione e che, sulla base di metodologie, normative e indirizzi europei e nazionali, costituiscono la cornice di lavoro per l’emanazione dei bandi e degli avvisi e per l’attuazione degli investimenti. Nella giornata di ieri il Comitato ha esaminato e approvato tutti i criteri relativi agli investimenti per il Fondo sociale europeo Plus e ha dato avvio al percorso che porterà, in breve termine, anche all’approvazione mediante procedura scritta, dei criteri relativi agli investimenti per il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.
“L’approvazione dei criteri di selezione – ha dichiarato Morvillo – è un passo fondamentale che non solo consente di avviare il percorso di spesa dei nuovi fondi europei, ma evidenzia anche la capacità regionale e del partenariato economico-sociale e istituzionale di mettersi insieme intorno ad un tavolo per definire le regole che consentano di attivare gli investimenti utili e necessari per la nostra Regione”.
Durante i lavori del Comitato, poi, sono state analizzate e riportate diverse informative relative all’aggiornamento della Strategia di Specializzazione Intelligente regionale, all’informativa sulla costituzione del Partenariato permanente del Programma (un luogo più ampio di confronto rispetto al Comitato stesso), all’andamento delle attività sul superamento delle cosiddette condizioni abilitanti, ovvero degli strumenti di pianificazione necessari ad adempiere alle richieste della Commissione europea in materie e settori specifici come l’idrico, la gestione dei rifiuti e il sistema dei trasporti.
In seno al Comitato di Sorveglianza, infine, sono stati affrontati anche i punti relativi agli investimenti per le aree interne e per le aree urbane, in ottica di quelle strategie territoriali previste dal Regolamento europeo 1060/2021 e al tema delle cosiddette operazioni di importanza strategica, ossia quei progetti particolarmente significativi non solo in termini finanziari, ma anche in ottica di strategia di sviluppo del territorio regionale.
Infine, il Comitato ha affrontato anche il tema della macchina amministrativa e del miglioramento della qualità informativa sul tema dei fondi europei. In particolare, state condivise con i membri del Comitato due informative specifiche sulle azioni previste del Piano di Rigenerazione Amministrativa (PRigA) della Regione Basilicata, condiviso con la Commissione europea unitamente alla fase di adozione del nuovo Programma 2021-2027 e una informativa sulle azioni di miglioramento delle attività di comunicazione, informazione e condivisione delle opportunità derivanti dall’investimento dei fondi strutturali della nuova programmazione.
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