Per il weekend lungo dell’8 dicembre, almeno sette milioni di italiani pernotteranno almeno una notte in strutture turistico ricettive e case in affitto breve, per una spesa di circa 2,7 miliardi. Un ponte che, nel 75% dei casi, non supera i 3 giorni, con 2 pernottamenti.
Numeri in linea con lo scorso anno, anche se tendenzialmente si riduce la spesa media. Le vacanze all’estero sono invece in aumento (dall’11% al 18%), soprattutto tra giovani, single e chi opta per una vacanza più lunga. Emerge dall’Osservatorio Turismo di Confcommercio sulle vacanze degli Italiani realizzato in collaborazione con Swg.
Un sentiment delle famiglie che secondo Confcommercio mostra due atteggiamenti diversi: da una parte, la voglia di un ritorno alle abitudini pre pandemiche, dall’altra una incertezza dettata dallo scenario internazionale che, nell’ultimo mese, ha portato circa 500mila italiani a rinunciare a un viaggio che si stava programmando. Più in generale, oltre la metà degli intervistati dichiara che nel periodo invernale, per quanto sia intenzionata a fare una vacanza, prenderà la decisione finale solo all’ultimo momento o in base alle offerte che potrà trovare.
Città d’arte, grandi città, località di montagna e destinazioni della costa sono in cima alle scelte di chi parte, dove però il brusco cambiamento del meteo, con temperature più rigide e buone condizioni di innevamento in quota, favorirà la corsa all’ultimo momento verso destinazioni montane.
Senza dimenticare l’effetto mercatini di Natale, ormai da tempo non più appannaggio esclusivo dell’arco alpino, ma diventati elemento valorizzante dell’offerta di buona parte delle città d’arte e di molte aree anche del Centro-Sud – dalla Campania, all’Umbria al Lazio – che insieme a Lombardia e Piemonte costituiscono la top five delle regioni scelte per il viaggio.
Anche chi sceglie l’estero è fortemente attratto dall’atmosfera pre-natalizia delle grandi capitali e città di Francia, Germania, Austria e Regno Unito, se non addirittura di New York, per chi punta oltre oceano. Torna però a strizzare l’occhio agli italiani l’esotico a portata di mano del Mar Rosso o quello, un po’ più distante, dell’Oceano indiano.
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