Domenica 31 marzo ricorre il 40esimo anniversario della scomparsa di Renata Fonte. Sono trascorsi 40 anni esatti dal 31 marzo 1984, dalla notte in cui l’assessora repubblicana fu uccisa al termine di una seduta del Consiglio comunale cui aveva partecipato, diventando un simbolo della lotta per la legalità e dell’impegno e della passione civile e politica.
Da quella data a oggi, moltissime istituzioni, università, enti, associazioni hanno intitolato a Renata Fonte monumenti, aule, strade e altri luoghi. Il suo nome compare in tutte le commemorazioni per le vittime di mafia e nei dibattiti, gli incontri e le rassegne sulla memoria e i sacrifici delle personalità italiane in favore della legalità.
Sulla sua vicenda sono stati realizzati libri, film, fiction televisive, opere teatrali e la sua figura è costantemente oggetto di studio e riflessioni a scuola e nelle università. La città di Nardò, tra le altre cose, nel 2017 le ha intitolato l’aula consiliare a Palazzo di Città.
“Renata Fonte è simbolo e punto di riferimento di chi ama la propria terra e di chi non accetta soprusi, speculazioni e illegalità – ricorda Pippi Mellone, sindaco di Nardò -. È il modello per chi ha coscienza, sensibilità e coraggio, contro chi assume comportamenti sordidi, contro chi interpreta in modo “acrobatico” la storia e contro chi ha avuto e continua ad avere paura della sua figura”.
“Perché in questi 40 anni Renata Fonte è morta altre volte: per esempio, quando chi governava la città qualche anno fa decise incredibilmente di bocciare la nostra proposta di intitolarle l’aula consiliare, il luogo che l’ha vista battersi sino a pochi minuti prima di morire. Un gesto doveroso che abbiamo orgogliosamente compiuto noi nel 2017. Noi, che forse abbiamo più chiaro di qualcun altro chi era Renata Fonte e perché occorra difenderne la memoria”, ha concluso Mellone.
In occasione del 40esimo anniversario della morte, l’amministrazione comunale ha organizzato una cerimonia in programma mercoledì 3 aprile alle ore 10:30 al Belvedere del parco di Portoselvaggio, dove è presente una stele in sua memoria.
È prevista la partecipazione degli studenti dei tre istituti scolastici comprensivi della città. Sono in programma alcune letture di Marco Alemanno, Pasquale Alfieri e Antonietta Martignano, su una composizione al pianoforte di Antonio Mariano dedicata a Renata Fonte dal titolo Le note di Renata.
Interverranno anche il sindaco Pippi Mellone e l’assessore alla Cultura Giulia Puglia. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare.
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