SAN MARZANO- Non avrebbe mai pensato che il nipote cui ha donato l’amore di una seconda mamma potesse minacciarla e picchiarla. E invece è accaduto, ma l’ha perdonato la prima e la seconda volta. E poi una terza. Ha subito tutto questo mentre il nipote era agli arresti domiciliari e ha pensato che prima o poi avrebbe smesso di maltrattarla e che la convivenza sarebbe migliorata.
L’anziana donna di 86 anni ha riflettuto e pensato tanto a quello che stava per fare: si è presentata alla porta della caserma abbandonando la speranza e la paura che l’hanno bloccata fino a ieri, 10 febbraio, e ha raccontato di essere da tempo vittima del nipote ai domiciliari. Così i carabinieri, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso il carcere di Taranto.
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