Un “grido di dolore” lanciato dalla Lega B: è l’immagine con cui il presidente Mauro Balata, al termine dell’assemblea che ha fissato per il 16-17 agosto l’inizio del prossimo campionato, spiega la preoccupazione dei club di cadetteria riguardo la distribuzione delle risorse.
La Lega B vuole che venga riconosciuta l’importanza del proprio ruolo nella valorizzazione dei giovani e per questo nel Consiglio Federale di domani chiederà “un aumento dell’1.5% della mutualità” dei diritti tv della Serie A destinato alla cadetteria. Attualmente la Serie B, dopo la riforma della Legge Melandri del 2016, percepisce il 6%. In passato era il 7.5%. “Chiediamo un aumento dell’1.5% – spiega Balata – motivato dal nostro ruolo di valorizzazione dei giovani all’interno del sistema calcio. Lo abbiamo formalmente chiesto in via solidale a Lega Serie A e Figc. Insisteremo con la Federazione, ci aspettiamo un supporto solidaristico”.
La preoccupazione è tanta. Le nuove competizioni europee avrebbero dovuto portare a delle riforme che la Lega B si aspettava ma che non ci sono state. “Stiamo assistendo ad un’impressionante diminuzione di risorse di fronte a queste nuove competizioni che determinano uno spostamento di budget impressionante che ci preoccupa. La polarizzazione delle risorse sta impattando in un modo per noi è squilibrato”.
Più equità e un sistema maggiormente innovativo, moderno e che faccia il salto di qualità necessario. E l’efficientamento del sistema passa anche da un’autority di controllo indipendente. La Lega B è totalmente favorevole e lo dichiara in modo compatto. “Siamo favorevoli alla costruzione di un’autority indipendente e autorevole. Condividiamo la necessità di mantenere l’autonomia dello sport ma è forte l’esigenza di separazione tra il soggetto che regola e il soggetto che controlla. Serve un passaggio a livello superiore – spiega Balata – sul sistema controlli. Serve un salto di qualità che finora non c’è stato. Il calcio non è impermeabile”. Balata, che nega una candidatura alla presidenza della Figc “non sono mai stato interessato alle poltrone”, rivendica il ruolo della Lega B all’interno del sistema, auspicando riforme e una più equa ridistribuzione delle risorse.
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