2 giugno, Mattarella: “La nostra Costituzione lungimirante e saggia”

Roma – Neanche la pioggia ferma l’omaggio all’Altare della Patria alla presenza del Capo dello Stato e delle più alte cariche istituzionali. Poi, sui fori imperiali la tradizionale parata. Pace, libertà e sviluppo. Sono le parole che il capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha presentato per il futuro del Paese in occasione della Festa della Repubblica. Il suo pensiero si è concentrato sui mali che affliggono la società, dalle disuguaglianze economiche e sociali alle violazioni dei diritti fondamentali che devono sempre essere riconosciuti a tutti, soffermandosi sulla necessità di fare un vero sforzo per la pace, in un’epoca di conflitti che hanno riportato gli spettri della guerra alle porte dell’Europa. Rifiutare con determinazione i baratti insidiosi dice Mattarella, sicurezza e detrimento dei diritti, assenza di conflitti aggressivi in cambio di sottomissione, ordine attraverso paura e repressione, prosperità economia in cambio di sudditanza. “Una chiamata alla responsabilità”, ed un impegno costante che vivono ogni giorno uomini e donne che difendono il nostro paese

 

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