Cassonetti rifiuti Amiu Kyma Ambiente (foto Massimo Todaro)

Taranto, aumento Tari: Vietri (FdI) accusa Comune e Regione di cattiva gestione


Fiera del levante

Un ulteriore aumento della Tari, il tributo per i rifiuti, è in arrivo per i cittadini di Taranto. Secondo Giampaolo Vietri, capogruppo di Fratelli d’Italia al Comune di Taranto, i responsabili di questo incremento sono l’amministrazione Melucci, il Partito Democratico locale e la Regione Puglia. Vietri critica la mancata realizzazione di impianti pubblici di smaltimento dei rifiuti da parte della Regione, guidata dal centrosinistra, che avrebbe permesso di ridurre i costi di conferimento in discarica.

Inoltre, accusa il Comune e i consiglieri del PD di aver approvato nel 2019 un piano per la raccolta differenziata che non ha raggiunto gli obiettivi prefissati, nonostante le ingenti spese sostenute per cassonetti ingegnerizzati, nuovi mezzi e campagne di comunicazione. Vietri sottolinea che la raccolta differenziata a Taranto è fallita, come dimostrato dai dati dell’Osservatorio regionale dei rifiuti, che rivelano una diminuzione della percentuale di raccolta differenziata dal 27,89% del 2022 al 22,35% nei primi mesi del 2024.

Vietri conclude affermando che i cittadini e le imprese saranno nuovamente costretti a pagare per una gestione inefficace e costosa del ciclo dei rifiuti, attribuendo la colpa all’amministrazione locale e alla giunta regionale di centrosinistra.

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