Manfredonia (Foggia) – Inquietanti minacce hanno colpito i familiari dell’avvocato Vincenzo Di Staso, ex candidato sindaco alle recenti elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno scorso con la lista civica “Strada facendo”, legata all’ex primo cittadino Gianni Rotice.
Di Staso, che si è piazzato al quarto posto con il 9,88% dei voti, ha ricevuto, intorno alle 9.00 di sabato 22 giugno, una chiamata dai suoi familiari, i quali hanno ritrovato quattro grossi ciondoli a forma di bara all’interno di un cassonetto per la differenziata nominativo.
“Mi sono recato subito da loro, ho chiuso gli oggetti in una busta e ho presentato denuncia alla polizia – ha dichiarato l’avvocato Di Staso -. La minaccia, secondo Di Staso, sarebbe da ricondurre al clima difficile che si registra a Manfredonia negli ultimi tempi. “Non voglio sottovalutare nulla, è un clima non bello. Ci sono gli organi investigativi che faranno il loro lavoro per delineare i contorni dell’accaduto”.
Il movimento “Strada facendo” ha espresso, attraverso una nota, “solidarietà e vicinanza” a Di Staso e alla sua famiglia “per i vili gesti di intimidazione”. Le autorità competenti sono al lavoro per fare luce sull’accaduto e assicurare i responsabili alla giustizia.
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