Premio Campione: celebrazione al Teatro Piccinni di Bari

Al Teatro Piccinni di Bari la tanto attesa cerimonia di premiazione del prestigioso riconoscimento “Giornalista di Puglia-Michele Campione”.

Organizzato dall’Ordine Nazionale dei Giornalisti e sostenuto da importanti istituzioni come la Regione Puglia e l’Università degli Studi di Bari, l’evento ha visto la partecipazione del presidente nazionale dell’Ordine, Carlo Bartoli.

Presenti anche diverse autorità pugliesi: Francesco Russo, prefetto di Bari, Maurizio Valiante, prefetto di Foggia, Luigi Carnevale, prefetto di Brindisi, Roberto Rossi, procuratore della Repubblica di Bari, il prefetto Maria Teresa Sempreviva, capo di gabinetto del Ministero dell’Interno, e rappresentanze istituzionali di Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Aeronautica ed Esercito.

Presenti anche i due pugliesi che fanno parte del consiglio nazionale giornalisti: Valentino Losito e Michele Lorusso.

Giornalisti e giornaliste che hanno eccelso nel loro lavoro nel corso del 2023 sono stati insigniti con il premio dedicato al defunto Michele Campione, figura di spicco del giornalismo pugliese. Il premio compie vent’anni e in occasione di questo anniversario è stato conferito un riconoscimento speciale alla carriera ai professionisti con oltre cinquant’anni di attività giornalistica.

La manifestazione, frutto della collaborazione tra diverse istituzioni e l’ufficio comunicazioni sociali della Diocesi di Bari-Bitonto, in accordo con la famiglia Campione, rappresenta un momento significativo per celebrare l’eccellenza nel campo dell’informazione e onorare coloro che con il loro impegno hanno contribuito alla crescita e alla rinascita del giornalismo in Puglia.

Antonio Decaro

Prima della premiazione ha preso la parola Antonio Decaro, sindaco uscente di Bari, accolto dagli applausi scroscianti del teatro Piccinni: “Lascio la mia città in maniera serena: anche grazie all’operato dei giornalisti locali questa terra può guardare al futuro in maniera positiva”.

“Nonostante i progressi della tecnologia il nostro mestiere non è cambiato, come dimostrano gli articoli premiati. I giornalisti sono ancora impegnati nel racconto del territorio. Sono vicino a tutti i colleghi insultati, anche sui social, minacciati da querele temerarie. L’attacco ai giornalisti non conosce colore politico, è bipartisan”, ha detto Piero Ricci, presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Puglia.

Piero Ricci

Piero Ricci, ha rivolto un pensiero a Luciano Canfora, che martedì sarà processato per diffamazione per alcune affermazioni fatte due anni fa in una scuola superiore nei confronti di Giorgia Meloni, poi diventata presidente del Consiglio dei ministri. “Sarà istruttivo sapere fin dove un’opinione si può spingere senza diventare un insulto, fin dove, nella Costituzionale materiale, un giornalista può, oltre il diritto di informare, esercitare il diritto di critica. L’attacco ai giornalisti non conosce colore politico. È bipartisan nel limitare la libertà d’azione, la libertà di espressione di un giornalista”.

Carlo Bartoli

“Alla base deve sempre rimanere l’informazione corretta – ha spiegato Carlo Bartoli -. Il giornalismo è la capacitata di saper adattare le regole deontologiche a ogni singolo caso specifico. L’intelligenza artificiale può darci una grossa mano, ma non dovrà mai sostituire il ruolo del giornalista. Fare giornalismo è sempre più difficile e pericoloso, ormai la pettorina press è presa di mira, penso alle zone di conflitto. Tanti giornalisti sono morti e conosco molti colleghi che vivono sotto scorta: per questo, rivolgo un ringraziamento ai rappresentanti delle forze dell’ordine che hanno sempre contrastato le pulsioni violente che si scagliano contro i giornalisti”.

Ecco gli anziani giornalisti premiati: Antonio Ambruosi, Tito Manlio Altomare, Sergio Angelillo, Giovanni Antonucci (70 anni di iscrizione all’albo, oggi ha 96 anni, ha ritirato suo figlio), Riccardo Catacchio, Vinicio Coppola, Vito Cimmarusti, Michele Cristallo, Marcello Favale, Gustavo Delgado, Vincenzo Foglianese, Carlo Gagliardi, Giuseppe Galeandro, Simona Giorgi, Antonio Guido, Piero Lisi, Adolfo Maffei, Donato Lancini, Pietro Marino, Massimo Melillo (attuale presidente del Consiglio di disciplina territoriale dei giornalisti), Michele Milella, Lino Patruno, Raimondo Lorusso, Elio Savonarola, Biagio Pedone, Vito Traetta, Umberto Verri, Domenico Amendola, Peppino Accettura, Benito Ancona, Antonio Franco Ardito, Giovanna Bonivento, Salvatore Carpentieri, Domenico Casulli, Salvatore Chiriatti, Pasquale Colelli, Mario Congedo, Vittorio Costa, Gino Dato, Giuseppe Di Summa, Elio Donno (Presidente nazionale del consiglio di disciplina), Salvatore Ferreri, Pasquale Gentile, Salvatore Gentile, Arturo Guastella, Giuseppe Antonio Imperiale, Marco Laratro, Mimmo Magistro, Antonio Marzo, Carlo Petrone, Anna Preti, Sebastiano Pugliese, Pietro Quinto, Nicola Simonetti, Rocco Tancredi, Matteo Tatarella, Angela Bianca Trani, Ennio Triggiani, Peter Zeller.

I premiati 

Nicola Sammali (Il Quotidiano di Puglia) per la carta stampa e agenzie con articolo sui gioielli dell’Archivio di Stato.

Paola Ancora (Il Quotidiano di Puglia) segnalazione per l’articolo “Detenuta in Kazakistan una 18enne salentina”.

Gianvito Rutigliano (Gedi Visual – La Repubblica) per la sezione web.

Massimiliano Ancona (Gazzetta.it) segnalazione per la sezione web.

Giovanni De Vecchis video operatore per la sezione tv con un servizio sul terremoto in Turchia per conto di Canale 5.

Pasquale Stefano De Franco (Telesveva) segnalazione per sezione tv-radio per un servizio sull’incidente ferroviario Andria-Corato.

Fotoreporter De Giglio per la fotografia, segnalazione per la fotografa Lapedota.

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