G7, disastro Mykonos Magic: minacce di azioni legali

Fuga dall'”hotel galleggiante” destinato ad ospitare circa 3mila tra poliziotti, carabinieri e finanzieri per garantire la sicurezza del G7, che si terrà da giovedì a sabato nel lussuoso resort di Borgo Egnazia. La nave Mykonos Magic, ormeggiata a Brindisi, si è rivelata una pensione di basso livello, con cabine sporche, scarichi intasati e senza aria condizionata. Non certo l’ambiente ideale per il riposo del personale in divisa, che sarà impegnato in intense giornate di lavoro.

Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno, ha chiesto chiarimenti al Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che si prepara a intraprendere azioni legali contro la compagnia greca Seajets, vincitrice dell’appalto da 6,6 milioni di euro. La situazione è esplosa non appena gli agenti sono saliti sulla nave, esprimendo il loro malcontento attraverso i sindacati per le condizioni “inaccettabili”.

Il Dipartimento ha provveduto a trasferire 1.800 operatori in alberghi vicini e gli altri 600 saranno sistemati su un’altra nave in arrivo. Sono state evidenziate gravi carenze logistiche e igienico-sanitarie, non conformi ai requisiti contrattuali. La Mykonos Magic, ex Costa Magica, era stata recentemente sottoposta a ristrutturazioni, ma i problemi non sono stati risolti.

Anche i vigili del fuoco lamentano trattamenti inaccettabili, essendo costretti a pernottare in tende improvvisate in garage e capannoni inadatti. Il sindacato Conapo denuncia la situazione come pericolosa per la salute, sottolineando la mancanza di pianificazione adeguata per un evento così importante.

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