Roma – Non è un piano industriale, ma un piano di ripartenza quello spiegato e proposto ai sindacati. 330 i milioni di euro previsti. 280 solo sul sito tarantino. Si marcera’ con un altoforno fino ad agosto di quest’anno, poi ci sarà la ripartenza di Afo 2 e questo potrà far aumentare la produzione. Ma servono risorse per i sindacati nonostante i 150 milioni di euro del decreto agricoltura che assicurano la continuità produttiva degli impianti. C’è poi il tema occupazionale a preoccupare i sindacati. Il rilancio dell’azienda passa soprattutto aattraverso i lavoratori
potrebbe interessarti anche
Barletta, tavolo tecnico sull’ambiente a Palazzo di Città
Europee, Annunziata e Decaro: “Sud e guerra in Ucraina le priorità”
Europee, Bandecchi: “L’Italia si deve far rispettare. Ma il PNRR va gestito meglio”
Taranto, quando ripartiranno le bonifiche del mar Piccolo?
Ambiente, Timac incontra associazioni di Barletta
Ordinanza balneare, incontro tecnico a Trani